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Perché la mia piscina non si riscalda velocemente?

Perché la mia piscina non si riscalda velocemente?

Se la tua piscina non raggiunge la temperatura richiesta, ci sono alcune possibili cause. Questa check list potrebbe aiutarti a individuare il problema:

1: Ho abbastanza energia?

Che si riscaldi la piscina con una caldaia a gas, pannelli solari, una pompa di calore o un’altra fonte di energia, è importante avere abbastanza energia perché tutto funzioni. Esistono alcuni programmi piuttosto complessi che vengono utilizzati per determinare quanta energia è necessaria per riscaldare un dato volume di acqua.

Considerazioni importanti da fare sono: qual è la temperatura ambiente; quanti mesi dell’anno prevedi di usare la piscina; se la piscina è situata all’interno o all’esterno; se è un’installazione “interrata” o “fuori terra”. Sono importanti anche altri fattori, come l’umidità e l’altitudine.

È molto comune trovare la fonte di calore sottodimensionata rispetto alle dimensioni della piscina e alle condizioni operative. In questo caso, la tua piscina potrebbe raggiungere la temperatura desiderata durante i mesi più caldi, ma non riuscirà a farlo quando la temperatura ambiente si abbassa.

Se la selezione della fonte di calore fosse notevolmente inferiore a quella richiesta, la piscina potrebbe non raggiungere mai una temperatura confortevole.

Tuttavia, se sai che la fonte di calore fornisce kWh sufficienti per riscaldare la piscina, il problema è altrove!

2: Ho lo scambiatore di calore giusto?

Un errore comune è pensare che quanto più grande è lo scambiatore di calore, tanto più velocemente riscalda la piscina! Non è sempre così. Gli scambiatori di calore trasferiscono l’energia termica all’acqua della piscina, quindi, supponendo che tu abbia abbastanza energia, la cosa successiva da controllare è se il tuo scambiatore di calore è in grado di trasferire quell’energia.

Esistono molti tipi di scambiatori di calore utilizzati per riscaldare le piscine che differiscono notevolmente nel design, nelle prestazioni e nell’efficienza di trasferimento del calore.

Alcuni modelli di scambiatori di calore sembrano grandi e molto efficienti, ma internamente hanno solo una superficie di trasferimento del calore molto piccola, che mette in contatto l’acqua della piscina e l’acqua riscaldata. Se l’unità non ha una superficie sufficiente, non importa quanta energia immetti nello scambiatore di calore, perché questo non riuscirà a trasferirla tutta alla piscina.

Gli scambiatori di calore hanno normalmente una potenza nominale in kW. Questo si riferisce alla quantità di energia termica che possono trasferire in base a un ciclo di lavoro specifico e questo, a volte, è il motivo per cui le unità vengono selezionate in modo errato.

Ad esempio: uno scambiatore di calore classificato per trasferire 50 kWh da una caldaia che produce acqua calda a 90 °C, che scorre a 60 litri al minuto, non trasferirà la stessa energia se la temperatura e/o la portata dell’acqua calda viene ridotta.

In generale, minori sono la temperatura e la portata (spesso applicabile a fonti di energia rinnovabile e caldaie a condensazione), maggiore è la superficie necessaria per trasferire il calore alla piscina. In tali situazioni, la progettazione dello scambiatore di calore è fondamentale e la scelta di quello corretto può migliorare l’efficienza e riscaldare in tempi molto più rapidi – per ulteriori informazioni consultare il nostro articolo su Come riscaldare la piscina più velocemente?

3: Il mio sistema di riscaldamento è adeguato ma la mia piscina non si riscalda!

Le portate dei flussi sia caldi che freddi sono fondamentalo per il funzionamento dello scambiatore di calore, cioè per trasferire l’energia termica alla piscina. Se la portata dell’acqua calda è troppo bassa, l’energia disponibile non verrà fatta passare attraverso lo scambiatore di calore. E la portata dell’acqua della piscina è altrettanto importante.

Le persone spesso pensano che sia importante generare un grande differenziale di temperatura tra l’acqua della piscina che entra ed esce dallo scambiatore di calore. Pensano che sia sufficiente controllare se i tubi collegati all’uscita dello scambiatore di calore sono molto più caldi di quanto non lo siano all’ingresso.

In realtà, questo riduce notevolmente l’efficienza del processo di trasferimento del calore! Questo perché il flusso dell’acqua della piscina è troppo basso: l’acqua rimane nello scambiatore di calore troppo a lungo, quindi un volume d’acqua molto inferiore viene riscaldato a una temperatura leggermente più alta. È come cercare di riscaldare la piscina aggiungendo acqua bollente: sarebbe impossibile, perché il calore del piccolo volume di acqua bollente verrebbe presto dissipato e perso nel volume maggiore dell’acqua della piscina.

Tuttavia, con portate più elevate, il tempo necessario per riscaldare l’acqua della piscina si riduce e anche un piccolo aumento della temperatura dell’acqua della piscina attraverso lo scambiatore di calore (ad esempio 1,5 °C) migliorerà l’efficienza del riscaldamento della piscina.

L’utilizzo degli scambiatori di calore Bowman alle portate massime consigliate significa avere migliori possibilità di trasferire tutta l’energia disponibile dalla tua fonte di calore all’acqua della piscina.

4: E se hai fatto tutto questo…

Anche se tutte le apparecchiature sono di dimensioni adeguate, potrebbero esserci altre parti del sistema che creano problemi.

Ad esempio, potresti scoprire che le pompe sono usurate. O forse ci sono perdite o blocchi nel sistema, che influenzano le portate e le prestazioni di riscaldamento.

Tutti questi problemi possono essere risolti per portare la piscina alla temperatura richiesta e far sì che funzioni in modo efficiente. Se hai dubbi sull’efficienza del tuo scambiatore di calore, contatta il nostro team tecnico di addetti alle vendite, che potrebbe fornirti consigli utili. Di seguito sono riportati alcuni esempi di clienti che ci hanno contattato e che abbiamo aiutato:

Nel Regno Unito:una piscina all’aperto da 58 mc/m e una piscina coperta da 44 mc/m, entrambe riscaldate tramite un sistema a pompa di calore geotermica, non riuscivano a portare l’acqua alla temperatura richiesta. Il problema è stato ricondotto alle scarse prestazioni di trasferimento del calore dei due scambiatori di calore in acciaio inossidabile. Questi sono stati sostituiti con due scambiatori Bowman EC160-5113-5S che hanno rapidamente risolto il problema. Leggi la storia completa qui.

In Nuova Zelanda: 2 unità inizialmente installate su una piscina riscaldata con energia solare sono state ritenute insufficienti e sono state sostituite con unità più grandi. Ma le apparecchiature più grandi avevano ancora prestazioni insufficienti. Un’analisi approfondita ha rivelato alcuni errori di installazione: il circuito di riscaldamento non aveva pressione e le pompe erano impostate su un valore troppo basso. Ripressurizzando il sistema e aumentando il flusso, gli scambiatori di calore originali hanno funzionato perfettamente ed è stata raggiunta la temperatura corretta.

In Svezia: un cliente con una piscina di 4 m x 8 m x 1,35 m ha avuto difficoltà a portare la piscina alla temperatura desiderata di 31 °C. Il sistema di riscaldamento comprendeva una caldaia che forniva acqua calda a 55 °C a uno scambiatore di calore Bowman EC100-5113-2T, che ha una potenza nominale di 50 kW, utilizzando acqua di caldaia a 82 °C. Un controllo dettagliato del sistema ha rivelato che la caldaia non funzionava: l’acqua veniva riscaldata a soli 40 °C! Il ripristino della caldaia ha risolto il problema, lo scambiatore di calore ha raggiunto la temperatura richiesta, con una temperatura dell’acqua della caldaia inferiore a quella consigliata!

5: In sintesi…

COSA FARE: assicurati di disporre della corretta quantità di energia termica necessaria per riscaldare la piscina.

COSA FARE: assicurati che le portate di acqua calda e fredda siano ottimizzate per il sistema.

COSA FARE: controlla che lo scambiatore di calore sia della dimensione corretta per la capacità dell’acqua della piscina e la fonte di energia termica.

COSA NON FARE: andare nel panico! Se non sei sicuro di quale sia il problema relativo alla tua piscina, rivolgiti ad uno specialista o a un idraulico esperto. Se hai bisogno di ulteriori informazioni sugli scambiatori di calore, rivolgiti a Bowman!

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Perché la mia piscina non si riscalda velocemente?

Se la tua piscina non raggiunge la temperatura richiesta, ci sono alcune possibili cause. Questa check list potrebbe aiutarti a individuare il problema:

Perché la mia piscina non si riscalda velocemente?

Se la tua piscina non raggiunge la temperatura richiesta, ci sono alcune possibili cause. Questa check list potrebbe aiutarti a individuare il problema:

1: Ho abbastanza energia?

Che si riscaldi la piscina con una caldaia a gas, pannelli solari, una pompa di calore o un’altra fonte di energia, è importante avere abbastanza energia perché tutto funzioni. Esistono alcuni programmi piuttosto complessi che vengono utilizzati per determinare quanta energia è necessaria per riscaldare un dato volume di acqua.

Considerazioni importanti da fare sono: qual è la temperatura ambiente; quanti mesi dell’anno prevedi di usare la piscina; se la piscina è situata all’interno o all’esterno; se è un’installazione “interrata” o “fuori terra”. Sono importanti anche altri fattori, come l’umidità e l’altitudine.

È molto comune trovare la fonte di calore sottodimensionata rispetto alle dimensioni della piscina e alle condizioni operative. In questo caso, la tua piscina potrebbe raggiungere la temperatura desiderata durante i mesi più caldi, ma non riuscirà a farlo quando la temperatura ambiente si abbassa.

Se la selezione della fonte di calore fosse notevolmente inferiore a quella richiesta, la piscina potrebbe non raggiungere mai una temperatura confortevole.

Tuttavia, se sai che la fonte di calore fornisce kWh sufficienti per riscaldare la piscina, il problema è altrove!

2: Ho lo scambiatore di calore giusto?

Un errore comune è pensare che quanto più grande è lo scambiatore di calore, tanto più velocemente riscalda la piscina! Non è sempre così. Gli scambiatori di calore trasferiscono l’energia termica all’acqua della piscina, quindi, supponendo che tu abbia abbastanza energia, la cosa successiva da controllare è se il tuo scambiatore di calore è in grado di trasferire quell’energia.

Esistono molti tipi di scambiatori di calore utilizzati per riscaldare le piscine che differiscono notevolmente nel design, nelle prestazioni e nell’efficienza di trasferimento del calore.

Alcuni modelli di scambiatori di calore sembrano grandi e molto efficienti, ma internamente hanno solo una superficie di trasferimento del calore molto piccola, che mette in contatto l’acqua della piscina e l’acqua riscaldata. Se l’unità non ha una superficie sufficiente, non importa quanta energia immetti nello scambiatore di calore, perché questo non riuscirà a trasferirla tutta alla piscina.

Gli scambiatori di calore hanno normalmente una potenza nominale in kW. Questo si riferisce alla quantità di energia termica che possono trasferire in base a un ciclo di lavoro specifico e questo, a volte, è il motivo per cui le unità vengono selezionate in modo errato.

Ad esempio: uno scambiatore di calore classificato per trasferire 50 kWh da una caldaia che produce acqua calda a 90 °C, che scorre a 60 litri al minuto, non trasferirà la stessa energia se la temperatura e/o la portata dell’acqua calda viene ridotta.

In generale, minori sono la temperatura e la portata (spesso applicabile a fonti di energia rinnovabile e caldaie a condensazione), maggiore è la superficie necessaria per trasferire il calore alla piscina. In tali situazioni, la progettazione dello scambiatore di calore è fondamentale e la scelta di quello corretto può migliorare l’efficienza e riscaldare in tempi molto più rapidi – per ulteriori informazioni consultare il nostro articolo su Come riscaldare la piscina più velocemente?

3: Il mio sistema di riscaldamento è adeguato ma la mia piscina non si riscalda!

Le portate dei flussi sia caldi che freddi sono fondamentalo per il funzionamento dello scambiatore di calore, cioè per trasferire l’energia termica alla piscina. Se la portata dell’acqua calda è troppo bassa, l’energia disponibile non verrà fatta passare attraverso lo scambiatore di calore. E la portata dell’acqua della piscina è altrettanto importante.

Le persone spesso pensano che sia importante generare un grande differenziale di temperatura tra l’acqua della piscina che entra ed esce dallo scambiatore di calore. Pensano che sia sufficiente controllare se i tubi collegati all’uscita dello scambiatore di calore sono molto più caldi di quanto non lo siano all’ingresso.

In realtà, questo riduce notevolmente l’efficienza del processo di trasferimento del calore! Questo perché il flusso dell’acqua della piscina è troppo basso: l’acqua rimane nello scambiatore di calore troppo a lungo, quindi un volume d’acqua molto inferiore viene riscaldato a una temperatura leggermente più alta. È come cercare di riscaldare la piscina aggiungendo acqua bollente: sarebbe impossibile, perché il calore del piccolo volume di acqua bollente verrebbe presto dissipato e perso nel volume maggiore dell’acqua della piscina.

Tuttavia, con portate più elevate, il tempo necessario per riscaldare l’acqua della piscina si riduce e anche un piccolo aumento della temperatura dell’acqua della piscina attraverso lo scambiatore di calore (ad esempio 1,5 °C) migliorerà l’efficienza del riscaldamento della piscina.

L’utilizzo degli scambiatori di calore Bowman alle portate massime consigliate significa avere migliori possibilità di trasferire tutta l’energia disponibile dalla tua fonte di calore all’acqua della piscina.

4: E se hai fatto tutto questo…

Anche se tutte le apparecchiature sono di dimensioni adeguate, potrebbero esserci altre parti del sistema che creano problemi.

Ad esempio, potresti scoprire che le pompe sono usurate. O forse ci sono perdite o blocchi nel sistema, che influenzano le portate e le prestazioni di riscaldamento.

Tutti questi problemi possono essere risolti per portare la piscina alla temperatura richiesta e far sì che funzioni in modo efficiente. Se hai dubbi sull’efficienza del tuo scambiatore di calore, contatta il nostro team tecnico di addetti alle vendite, che potrebbe fornirti consigli utili. Di seguito sono riportati alcuni esempi di clienti che ci hanno contattato e che abbiamo aiutato:

Nel Regno Unito:una piscina all’aperto da 58 mc/m e una piscina coperta da 44 mc/m, entrambe riscaldate tramite un sistema a pompa di calore geotermica, non riuscivano a portare l’acqua alla temperatura richiesta. Il problema è stato ricondotto alle scarse prestazioni di trasferimento del calore dei due scambiatori di calore in acciaio inossidabile. Questi sono stati sostituiti con due scambiatori Bowman EC160-5113-5S che hanno rapidamente risolto il problema. Leggi la storia completa qui.

In Nuova Zelanda: 2 unità inizialmente installate su una piscina riscaldata con energia solare sono state ritenute insufficienti e sono state sostituite con unità più grandi. Ma le apparecchiature più grandi avevano ancora prestazioni insufficienti. Un’analisi approfondita ha rivelato alcuni errori di installazione: il circuito di riscaldamento non aveva pressione e le pompe erano impostate su un valore troppo basso. Ripressurizzando il sistema e aumentando il flusso, gli scambiatori di calore originali hanno funzionato perfettamente ed è stata raggiunta la temperatura corretta.

In Svezia: un cliente con una piscina di 4 m x 8 m x 1,35 m ha avuto difficoltà a portare la piscina alla temperatura desiderata di 31 °C. Il sistema di riscaldamento comprendeva una caldaia che forniva acqua calda a 55 °C a uno scambiatore di calore Bowman EC100-5113-2T, che ha una potenza nominale di 50 kW, utilizzando acqua di caldaia a 82 °C. Un controllo dettagliato del sistema ha rivelato che la caldaia non funzionava: l’acqua veniva riscaldata a soli 40 °C! Il ripristino della caldaia ha risolto il problema, lo scambiatore di calore ha raggiunto la temperatura richiesta, con una temperatura dell’acqua della caldaia inferiore a quella consigliata!

5: In sintesi…

COSA FARE: assicurati di disporre della corretta quantità di energia termica necessaria per riscaldare la piscina.

COSA FARE: assicurati che le portate di acqua calda e fredda siano ottimizzate per il sistema.

COSA FARE: controlla che lo scambiatore di calore sia della dimensione corretta per la capacità dell’acqua della piscina e la fonte di energia termica.

COSA NON FARE: andare nel panico! Se non sei sicuro di quale sia il problema relativo alla tua piscina, rivolgiti ad uno specialista o a un idraulico esperto. Se hai bisogno di ulteriori informazioni sugli scambiatori di calore, rivolgiti a Bowman!

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