I traghetti sono il punto di partenza perfetto per l’elettrificazione delle barche commerciali. Fanno viaggi regolari e continui verso destinazioni predeterminate, consentendo di calcolare con precisione i tempi di funzionamento e i requisiti di ricarica e di predisporre l’infrastruttura appropriata.
Sono utilizzati in tutto il mondo, quindi non mancano le opportunità per sviluppare soluzioni di design innovative e per creare navi adatte a specifiche esigenze locali. Ad esempio nelle aree dove domanda e densità di popolazione elevate causano il sovraffollamento dei corsi d’acqua e livelli inaccettabilmente elevati di inquinamento atmosferico, come nel sud-est asiatico.
In Thailandia, questa situazione è una delle principali preoccupazioni nella capitale del paese, Bangkok. Sul fiume Chao Phraya, i tradizionali traghetti di legno, solitamente alimentati da vecchi motori eccessivamente grandi, emettono livelli di inquinamento altissimi che creano uno smog grigio che riempie l’aria e soffoca i polmoni!
Con una stima di 320 chilometri di corsi d’acqua, Bangkok è spesso descritta come la “Venezia d’Oriente”, ma con 10 milioni di residenti, oltre a 23 milioni di visitatori annuali, la domanda di viaggi sull’acqua è alta, con la conseguenza che monumenti storici, come il Grand Palace e il Tempio dell’Aurora (Wat Arun), sono spesso avvolti in questa atmosfera grigia e inquinata.
Ma tutto questo sta per cambiare, poiché è in costruzione una flotta di traghetti elettrici in lega di alluminio. Fondata da uno dei leader nel campo delle energie rinnovabili del Sud-est asiatico, la compagnia ha sviluppato un traghetto unico, col design del catamarano, e ha il progetto ambizioso di costruire 42 navi.
Il risultato dovrebbe rivoluzionare il trasporto dei passeggeri su acqua a Bangkok. Con una capacità di 200 passeggeri, ogni traghetto, lungo 24 metri, sarà alimentato da due motori elettrici e avrà 26 pacchi batterie agli ioni di litio, fornendo una capacità di 800 kW/h, oltre a un’autonomia di 100 chilometri tra le ricariche. È prevista una velocità massima di 13 nodi (15 mph), che è maggiore di quella della maggior parte dei traghetti tradizionali attualmente in uso sul fiume Chao Phraya.
Viene utilizzata la tecnologia di ricarica rapida e la società prevede di installare una rete di stazioni di ricarica rapida in banchina. Sono necessari circa 15 minuti per ricaricare la nave, perciò, una volta completato il trasferimento dei passeggeri, il traghetto sarà pronto per lo sbarco.
Il raffreddamento era una considerazione importante: le elevate temperature locali dell’aria impongono l’adozione di una soluzione di raffreddamento collaudata e affidabile. Dopo lunghe ricerche, l’azienda ha scelto gli scambiatori di calore Bowman, grazie all’esperienza di quest’azienda nel raffreddamento di sistemi di ricarica e di propulsione marina elettrica e ibrida.
Sono stati richiesti quattro scambiatori di calore con specifiche marine Bowman GL400 per il programma di test iniziale e, al completamento dei test, è stata avviata la produzione completa del nuovo catamarano, con l’introduzione pianificata dei servizi commerciali a partire dal 2020. Le prime proiezioni suggeriscono che il nuovo traghetto raddoppierà l’utilizzo di battelli fluviali, con oltre 60.000 passeggeri al giorno, con circa il 50% degli utenti che scelgono di viaggiare sulle nuove navi elettriche.
E, dopo che il traghetto verrà testato con successo durante le prove in mare, gli scambiatori di calore Bowman saranno di nuovo al centro del sistema di propulsione elettrica, fornendo una soluzione di raffreddamento efficiente per batterie e motori.
Bowman è ora un’azienda riconosciuta come leader mondiale nel raffreddamento di sistemi di propulsione elettrici e ibridi, con centinaia di scambiatori di calore che funzionano in modo affidabile ed efficiente in tutto il mondo. Molti dei principali produttori mondiali si affidano agli scambiatori di calore Bowman per raffreddare i propri sistemi di trasmissione elettrica, per le batterie e i caricabatterie.